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“Zero finanziamenti per il mondo della disabilità. Nella legge di Stabilità, infatti, oltre alla consistente riduzione del Fondo per la non autosufficienza, non vi è traccia di risorse per l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità, così come previsto dalla legge 68/99 per il collocamento obbligatorio”. E' quanto denuncia la responsabile delle politiche per le disabilità della Cgil Nazionale, Nina Daita, nel sottolineare come: “Un solo dato può essere significativo: ci sono più di 728.000 iscritti alle liste del collocamento obbligatorio, un esercito di giovani disoccupati con disabilità, in attesa di urgentissime politiche attive per l'inclusione lavorativa contro le discriminazioni”.

Ma questo, osserva la dirigente sindacale, “non è il solo dato negativo perché non c'è alcuna traccia di risorse per il Fondo per l'abbattimento delle barriere architettoniche, così come segnalato dalla Corte dei conti, che in una sua recente analisi ne ha denunciato l'azzeramento, richiedendo al Governo di prevedere congrue risorse per l'adeguamento delle strutture pubbliche, che permettano la libera circolazione dei cittadini con disabilità”.

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